Ovviamente il titolo è provocatorio, ma credo sia importante capire il perché vengano diffuse queste informazioni e perché e come influenzino le nostre scelte. Oltretutto, da appassionata di panificazione, riuscire a ottenere tanti bei risultati senza questo tipo di farine sarebbe molto più difficile! Scopriamo allora cosa c'è dietro a tutto ciò.
L'input per questo post mi è venuto da questo video pubblicato la scorsa settimana: il Project Invictus è una realtà formata da persone competenti nei settori del training e dell'alimentazione e, se siete appassionati del settore, vi consiglio vivamente di seguire le loro pubblicazioni e i loro social. Nel video si parla dei pro e dei contro dei prodotti della cosiddetta "farina raffinata" e di come l'assunzione di questi rispetto a quelli integrali impatti sulla nostra alimentazione: sostanzialmente nulla cambia! È, infatti, statisticamente provato che quando una persona sceglie di assumere cibi integrali, considerandoli "più salutari", automaticamente ne mangia una quantità superiore a quanta ne mangerebbe di cibi "raffinati". Inoltre, la differenza di apporto calorico fra i due tipi di prodotti è talmente minima da essere quasi nulla, quindi spesso finiamo a ingerire più calorie di quelle che che assumeremmo con i prodotti "raffinati".
Ma allora perché dovremmo scegliere l'integrale? I prodotti "raffinati" sono dannosi per la salute?
NO, NO, e ancora NO!
Questo ci serve a capire che:
- il prodotto non cambia la sua "naturalità" da integrale a tipo 00: è lo stesso medesimo chicco, che viene macinato e setacciato più o meno in base alla farina che vogliamo ottenere;
- la distinzione fra i vari numeri NON è un'indicazione della forza della farina, che invece viene determinata dal contenuto proteico;
- la sola differenza è la granulometria della farina e la presenza percentuale di crusca.
Da qui si evince che le varie farine sono state create per i diversi usi nei prodotti da forno e non per avere prodotti velenosi! Pensate a un pandoro realizzato con una farina integrale: perderebbe tutte le sue eccelse qualità di morbidezza e scioglievolezza, oltre a risultare assai difficile da produrre!
Ma allora perché insistere tanto su questo benedetto integrale?
I prodotti realizzati con farina integrale, avendo una maggiore percentuale di crusca, presentano anche una maggiore quantità di fibre e sali minerali, importanti elementi per il nostro organismo. Ecco spiegato l'arcano! Un'alimentazione, per essere bilanciata, deve avere un adeguato apporto di micronutrienti (fibre, sali minerali e vitamine) e i prodotti integrali aiutano ad aumentarne l'assunzione! Altro non c'è, questo è l'unico trucco che sta dietro al movimento pro-integrale (ho chiesto conferma anche alla mia nutrizionista di fiducia, per sicurezza!)
C'è però anche da sottolineare un fatto, di non secondaria importanza: quando me l'hanno fatto notare, ne sono rimasta spiazzata!
Oltre al fatto che integrale non significa "più naturale", non è meno calorico e non ha alcun potere dimagrante rispetto ai prodotti "bianchi", bisogna ricordarsi della presenza della crusca. Come sappiamo, questa porta importanti micronutrienti, ma non solo. Riflettiamo: la crusca è l'involucro esterno del chicco di grano. Quando i container arrivano al mulino, il grano viene scaricato e pulito dalle varie impurità come sassolini e terra. Tuttavia, essendo un prodotto naturalmente igroscopico (cioè che è in grado di assorbire acqua, la quale ne modifica l'aspetto e le caratteristiche), il chicco non può essere lavato! Viene effettuata una pulizia a secco e un minimo condizionamento ad acqua (per aumentare massimo del 2% l'umidità della carosside): questo vuol dire che i pesticidi, i fertilizzanti chimici e i veleni usati durante tutto il periodo di crescita delle spighe sostanzialmente non sono eliminati al 100%. Queste sostanze volatili sono spesso presenti sull'involucro dei chicchi, ovvero sulla crusca. È intuibile, dunque, che le farine con presenza di crusca, inevitabilmente si portino dietro dei lasciti di questi elementi non proprio salutari. Quindi, anche il mito della maggiore "naturalità" dell'integrale è sfatato.
Spero vi possa essere stato utile questo post: fatemelo sapere nei commenti qui sotto o tramite la mia pagina Instagram! A breve una nuova ricetta "fit", ma super golosa ^_^
Piccola postilla per la mia campagna contro l'uso smaniato della Manitoba: è una farina di tipo 00, quindi attenzione che potrebbe crearvi seri danni di salute ;-P
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