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Pan bauletto soffice


       Ragazzi...non mi sono dimenticata di nessuno eh! Solo che gli impegni di lavoro e il ritorno alla
routine pre-quarantena mi stanno assorbendo tutte le energie e non ne sono più abituata!
Oltretutto, come vi ho già detto, voglio pubblicare solo cose di cui ho conoscenza sufficiente e che ho testato!

     In questi giorni ho voluto provare a fare un pane semplice e soffice, non di quelli che hanno gli alveoli come i crateri della luna! Volevo ritrovare nel pane quella sofficità e il gusto del famoso pan bauletto della Mulino Bianco, ma ovviamente senza tutti gli alcool e additivi vari!
Il risultato mi ha soddisfatto davvero molto: delle belle fette morbide pronte per essere farcite con della Nutella :-P

[la ricetta è preparata con il li.co.li (si, prima o poi mi degnerò di farci un post a riguardo, promesso!), nel caso in cui vogliate usare il lievito di birra inserire 300gr di acqua e 3gr di lievito disidratato oppure 9gr di lievito fresco]


Ingredienti:

- 100gr di semola rimacinata di grano duro
- 300gr di farina 0
- 200gr di acqua
- 100gr di li.co.li.
- 8gr di sale


Procedimento


     Come prima cosa, in una ciotola mettiamo tutta la farina assieme a tutta l'acqua e mescoliamo bene fino a che tutta la farina non sarà bagnata. Lasciamo questo composto nella ciotola, coperto, per un tempo che può variare da 2 a massimo 6 ore: questo procedimento si chiama autolisi. L'autolisi permette all'impasto di iniziare a sviluppare la maglia glutinica, che quindi sarà più forte, e garantisce al prodotto finale un aroma più intenso. Nel caso in cui usiamo il li.co.li., possiamo rinfrescarlo nel momento in cui iniziamo l'autolisi, in maniera che poi sarà pronto al momento dell'impasto.
Trascorso il tempo dell'autolisi, tagliamo questo primo impasto a pezzettini grossolani che rimettiamo nella ciotola, dove aggiungiamo il lievito e cominciamo a impastare. Ottenuto un impasto abbastanza omogeneo, possiamo aggiungere il sale e continuare a lavorare fino a quando il panetto non sarà abbastanza liscio. A questo punto possiamo lasciarlo riposare, sempre coperto, e ogni 15 minuti gli facciamo le pieghe, come avevo spiegato in questo post, per tre volte. Terminate le pieghe, torniamo a coprire e mettiamo in frigo per 8-12 ore, in base a quanto ci va bene...io l'ho lasciato una notte, per poi estrarlo la mattina e cuocerlo in serata. Questo vuol dire che dopo il passaggio in frigo, l'impasto ha maturato a temperatura ambiente per circa 12 ore, ma ovviamente dipende dalla temperatura dell'ambiente e da come reagisce l'impasto: idealmente esso dovrebbe raddoppiare per essere pronto alla cottura.
Consiglio personale: una volta tolto dal frigo, estrarre delicatamente l'impasto dalla ciotola e metterlo già nello stampo per la cottura (tipo quello da plumcake) foderato da carta forno, in maniera che sia poi già pronto al termine delle 12 ore.
Per ottenere una cottura ottimale, con un giusto bilanciamento di calore e vapore, sto sperimentando l'uso di una pentola in ghisa o porcellana con coperchio: da dei risultati davvero eccellenti! Preriscaldiamo quindi il forno a 250°C, con la pentola dentro, in maniera che si scaldi; quando arriva a temperatura estraiamo la pentola, facendo attenzione a non scottarci, e ci inseriamo lo stampo, richiudendo il coperchio e tornando a inserire la pentola in forno. Cuociamo così per 30 minuti, poi abbassiamo a 240°C senza coperchio.
   
Se non avete una pentola in ghisa o in porcellana, non preoccupatevi! Potete inserire lo stampo direttamente in forno, facendo attenzione a cuocere alla temperatura di 200°C per 15 minuti e a 190°C per il tempo restante!

Terminata la cottura, estraiamo lo stampo dal forno e lasciamo raffreddare, meglio se su una gratella in maniera che si asciughi bene su tutti i lati.



       Una volta asciutto, è pronto per essere gustato nature o arricchito con qualsiasi cosa, dolce o salata che sia. Vi garantisco che è veramente buono!





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