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L'altra crostata

       Questo clima quasi autunnale mi ha fatto venire voglia di the e biscotti, e allora mi sono fiondata nel mio libricino dove annoto le varie ricette e prove che faccio perché avevo voglia dei biscotti al miele e cannella, ormai un must del Natale *.* Però mi sembrava ancora troppo presto per immaginarmi sul divano, con la copertina, una tazzona bollente e dei biscotti, quindiiiii...ho optato per realizzare una crostata, avendo così anche la scusa per terminare la marmellata zuccherosa in frigo e da domani ricominciare, ligia, la diete (giurin giurello!). Tuttavia avevo voglia di qualcosa di rustico, diverso dal normale, così ho scelto di mescolare la ricetta dei biscotti alla cannella con quella di una crostata vegana..risultato: un dolce dal sapore intenso e gustoso e allo stesso tempo poco "impegnativo" a livello calorico!
Ovviamente il risultato non è quello di una crostata che rispecchia i canoni classici, ma si ottiene un dolcetto accattivante ed alternativo che ogni tanto ci sta! E sono sicuro che la ripeterò questo inverno, proprio per gustarmela davanti a un film. ^_^

Spero, a breve, di poter pubblicare anche la ricetta di una "vera" crostata...ma prove su prove, ancora non sono soddisfatta dei risultati raggiunti...quindi per quella, tocca aspettare ancora! A me non piace fare le cose come vanno fatte, quindi partiamo al contrario da l'altra crostata ^_^

Ingredienti:
- 120gr di farina 00 [io ho usato la splendida Flor di Lune Moras]
- 50gr di farina di riso
- 50gr di farina di cocco
- 30gr di farina di farro
- 70gr di albumi
- 42gr di olio di cocco*
- 25gr di miele millefiori
- 25gr di zucchero**
- cannella [a piacimento]
- marmellata

sostituibile con olio di semi oppure burro, in pari quantità
** è possibile omettere lo zucchero e utilizzare 50gr di miele. Io ho scelto di inserirlo perché, caramellizzandosi in cottura, aiuta a creare la croccantezza che adoro nella crostata!

Procedimento:
In una ciotola mescoliamo tutte le polveri (farine, zucchero e cannella) e mescoliamo il tutto, quindi aggiungiamo l'albume, l'olio di cocco e il miele. Lavoriamo l'impasto fino ad ottenere un panetto omogeneo e solido. Attenzione: poiché non lavoriamo con farine normali né con burro, la consistenza dell'impasto sarà particolarmente asciutta, sabbiosa quasi, e farà fatica a compattarsi! Non spaventatevi, basta lavorarlo un po' e anche se non è perfettamente consolidato, vedrete che in fase di stesura e cottura non vi darà problemi. A questo punto, lasciamolo riposare almeno 30 minuti in frigorifero, rigorosamente coperto da pellicola.
Trascorso il tempo di riposo, utile, come sappiamo, alla stabilizzazione del glutine, estraiamo dal frigo e cominciamo a comporre il nostro dolce; nel frattempo abbiamo due operazioni da fare: oliare (o imburrare) una tortiera a cerniera o estraibile da 20cm di diametro e iniziare a riscaldare il forno in modalità statica a 170°C. Prendiamo quindi 3/4 di impasto e lo stendiamo direttamente nello stampo, avendo cura di saldare eventuali "crepe" che potrebbero generarsi e formare il bordo caratteristico della crostata, lavorando l'impasto con indice e pollice per schiacciarlo e far alzare leggermente i bordi. A questo punto possiamo iniziare a farcire con la nostra marmellata preferita: personalmente, uso quasi esclusivamente la Zuegg Pasticciera all'Albicocca perché è l'unica che, a mio avviso, regge bene le alte temperature del forno senza strabordare e bruciarsi in cottura e quindi non crea effetti alquanto inestetici. Prendiamo, quindi, il restante impasto e lo stendiamo in un'unica lunga striscia che poi taglieremo in striscioline da mettere sopra il dolce, per creare il caratteristico disegno da crostata (che ognuno fa a modo suo, come fosse una firma). Infine inforniamo per circa 30 minuti, ovviamente, avendo cura di controllare di tanto in tanto la cottura, dato che ogni forno vive di vita propria e cucina diversamente ^_^
Ultimo, importantissimo, dettaglio da non sottovalutare è quello di non buttare via eventuali residui non usati di impasto, ma farci dei biscottini rudimentali e infornarli assieme alla crostata (a loro bastano una decina di minuti per cuocersi): ci serviranno per essere assaggiati e per darci un'idea del risultato, cosicché, se dovessimo proporre questo dolce a degli ospiti, già sappiamo se qualcosa fosse andato storto ;-P


Vi lascio anche i valori nutrizionali di questa crostatina. Per 100gr di prodotto: 196kcal; 2,1g di grassi, di cui 0,4g saturi; 32,5g di carboidrati, di cui 1,5 zuccheri; 9,7g di proteine; 4g di fibre.


     Dopo un paio di dolci, presto tornerò con i post teorici su lievitati e farine, promesso! Anche perché, ormai, bisogna pensare al Natale e cosa c'è di meglio di provare a farsi in casa qualche gran lievitato? *.* Ma, esperienza personale comanda, è bene prendersi per tempo e fare qualche prova prima ^_^

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