Non ho mai nascosto la mia immensa passione per gli impasti lavorati a mano: è una sensazione così bella quella di lavorare un prodotto che piano piano prende forma e vita. Non solo, ritengo che impastare a mano sia un modo di trasmettere al prodotto finale tutto l'amore racchiuso nella delicatezza del gesto e nella pazienza di dedicare il proprio tempo (e, perché no, la propria anima) a qualcosa che poi diventa un dono per noi stessi che lo mangiamo e per le persone con cui lo condividiamo. Forse per al massimo un anno ho tenuto la planetaria, ma non riuscivo a gestirmela, non riuscivo a "sentire" gli impasti e così ho deciso di venderla. C'è da dire, però, che la planetaria assolutamente non è comparabile alle macchine impastatrici a spirale o a braccia tuffanti...che sono un sogno nel cassetto e che prima o poi mi regalerò! Infatti, i meccanismi di lavorazione sono completamente diversi e, conseguentemente, anche i risultati...ma stiamo parlando di macchinari semip...